Siamo in una situazione difficile in cui in primis la vita è messa in pericolo e inoltre ci si sta chiedendo quali siano le conseguenze della quarantena anche sulla nostra salute mentale, mentre si cerca di combattere ormai in gran parte del mondo la pandemia del Coronavirus.

Tra gli aspetti della salute sui quali ci si può interrogare c’è anche quello del benessere sessuale. A tal proposito, gli insight di Pornhub e le ricerche di Google Trends da fine febbraio a fine marzo 2020 possono offrire degli spunti interessanti sui quali ragionare.

Secondo il report del 25 marzo pubblicato da Pornhub, l’Italia, essendo stato il primo paese in lockdown è stato anche quello in cui la crescita di traffico alla famosa piattaforma di streaming erotico è stato più veloce. In particolare, al 12 marzo, data in cui Pornhub ha offerto per prima all’Italia l’accesso gratuito ai suoi contenuti Premium (poi esteso a tutto il mondo), il traffico dall’Italia ha registrato un incremento di traffico del +57% in quel solo giorno.

Con il lockdown +36% delle donne italiane guardano porno

Sempre dagli insight di Pornhub inoltre apprendiamo che in particolare è aumentato l’accesso al sito da parte dell’utenza femminile: le donne hanno cominciato a guardare più porno a livello globale in particolare dal 16 marzo. 

Nello specifico, nella settimana dal 16 al 20 marzo l’Italia è svettata nella classifica per quanto riguarda il pubblico femminile, che è aumentato del 36% sulla piattaforma, rispetto al +24% del pubblico maschile.

Il dato di fatto è che molte più donne italiane con la quarantena hanno cominciato a vedere porno. Perché?

Le ipotesi potrebbero essere molte.
A me ne viene in mente una: la quarantena ci ha livellati, dando e togliendo a tutti le stesse possibilità di fare sesso.
I single non hanno avuto più modo di avere conoscere nuove persone e quanto alle coppie, possono praticare sesso in compresenza solo quelle che convivono, mentre le coppie separate dalla quarantena si son ritrovate quasi nella stessa situazione dei single chiusi in casa.
Sia le donne single che quelle in coppia a distanza avranno probabilmente pensato di doversi “arrangiare” trovandosi a valutare o rivalutare una cosa probabilmente per alcune non routinaria come guardare porno, attività che per gli uomini invece è notoriamente più comune.
Ripeto: questa potrebbe essere solo una interpretazione, non sono una esperta di statistiche.

A che ora uomini e donne guardano porno in lockdown?

Il report di Pornhub ci dà anche indicazioni sugli orari di accesso suddivisi per genere, con differenze tra uomini e donne.
Comparato a un giorno medio, le donne stanno guardando maggiormente porno tra la mezzanotte e le 3 del mattino rispetto agli uomini. Penso ancora alle donne single o in coppia ma distanti partner…
La pausa pranzo crea invece due curve invertire: alle 13.00 Pornhub ha registrato un calo di accessi femminili con un -11% per le donne, contro un positivo 14% di uomini che guardano porno anche a ora di pranzo a quanto pare. Non voglio pensare che sia legato al fatto che le donne cucinano e gli uomini no, ma il dubbio sorge… La curva degli accessi femminile va in risalita durante tutto il pomeriggio poi, mentre quella maschile rimane in negativo.

Italiani, sesso e coronavirus: le ricerche su Google

Spostandoci su Google Trends per capire cosa hanno cercato sulla piattaforma gli italiani da fine febbraio a fine marzo digitando la chiave di ricerca “sesso”, emergono altri spunti su cui riflettere.

C’è una impennata di “sesso ai tempi del coronavirus” ma anche di “sesso con coronavirus” che ha un che di creepy. Massimo Andreoni, docente di Malattie infettive all’università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive, ha precisato a Repubblica che la coppia che convive condivide lo stesso rischio di contagio, dunque che facciano sesso o meno poco cambia per quanto riguarda il rischio, considerato che il Coronavirus non è una malattia sessualmente trasmissibile. Dunque le uniche persone rimaste a poter fare sesso sicuro al tempo del Coronavirus sono proprio le coppie che vivono assieme. 

Queste coppie, ma anche i single, hanno anche scoperto il meraviglioso mondo dei sex toys, a quanto pare: a livello mondiale questa categoria merceologica ha registrato un aumento globale nelle vendite, e in Italia ad esempio lo shop online Mysecretcase ha visto aumentare le proprie vendite del 50% con il lockdown.

Com’è immaginabile vista la situazione di quarantena, hanno subito un aumento percentuale nelle ricerche keyword come “sesso live”, “sesso online” e “sesso virtuale” da solo come argomento ha avuto un +350% nelle ricerche. 

Ma sono aumentate anche le ricerche su “posizioni sesso” (+60%) e “sesso tantrico” (ben +150%): sul primo posso ipotizzare che gli italiani, esaurite le posizioni da manuale, stiano cercando nuovi spunti creativi… sul nesso tra sesso tantrico e quarantena onestamente non saprei pronunciarmi: forse c’è una ricerca di relax e maggior connessione con l’altro? Qualcuno mi illumini.

Tra le query associate più cercate per “sesso” c’è anche “sesso in gravidanza”: considerata la quarantena, l’obbligo di stare sotto lo stesso tetto e l’impossibilità di portare avanti una rapporto extraconiugale (ciao ciao agli amanti), le possibilità si restringono al coniuge: forse si è scoperto che hey, con le giuste accortezze si può fare sesso anche in gravidanza? (mi auguro in maniera consensuale)

Forse l’effetto positivo del Coronavirus sul benessere sessuale degli italiani sarà proprio di abbattere dei tabù come ad esempio fare sesso in gravidanza, guardare porno e usare sex toys.

Main pic by Jacob Mejicanos on Unsplash