Una ricerca condotta da Match.com – il Gruppo che possiede Meetic, Tinder, OkCupid ecc. – nel 2016 sui single in America ha rilevato che il fenomeno dell’invio di foto del pene (dick pic) è molto comune, infatti il 49% delle donne ha dichiarato di aver ricevuto foto di peni non richieste.

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A me è bastato entrare su GrindR e starci 20 minuti per ricevere ben due shooting con protagoniste foto del pene. L’ho raccontato qui. Online e offline mi è stato detto: “eh ma se vai su GrindR è ovvio che sia così, lì è normale inviare foto di c***i“. Ok, ma io rimango comunque una persona su GrindR come su Tinder (dove per fortuna non si possono inviare foto) quindi a prescindere dal canale, sappi che stai inviando le foto del tuo gingillo a una persona senza il suo consenso. Diciamo che GrindR aumenta la probabilità che accada, non la giustifica però. Altrimenti è come dire: “eh ma tu te ne sei andata da sola di notte in minigonna e ovviamente ti hanno molestata“.

Perché torno a parlare di dick pic? Perché mi sono imbattuta su una serie di ricerche psicologiche che mi hanno offerto spunti interessanti sul perchè alcuni uomini inviino foto del pene.

Questo articolo è tratto da un episodio del mio podcast prodotto da Querty. Ascoltalo qui e se ti è piaciuto, sarei felice mi lasciassi delle stelline di feedback su iTunes e se ti va anche una recensione, grazie!

Ascolta “Dick Pic – Match and the City 2” su Spreaker.

Send me nudes: differenze di genere

Sia gli uomini che le donne mandano foto hot. Però statisticamente sono più gli uomini a mandarle, in esordio di chat o dopo poche battute, mentre le donne attendono un po’ prima di farlo. Attendono cosa? Di sentirsi al sicuro e a loro agio. Secondo un articolo del 2016 dello psicologo clinico David Ley, il motivo sta in una differenza di genere nell’approccio al dating: le donne sono cresciute subendo l’idea che dichiararsi sessualmente libere e desiderose facesse di loro delle poco di buono.

Lo ha detto pure Madonna nel suo speech di ringraziamento ai Billboard Awards:


Ti è permesso di farti trattare come un oggetto dagli uomini e di vestirti come una puttana, ma guai a farlo in modo consapevole. E mai, ripeto, mai condividere le proprie fantasie sessuali con il mondo. Siate ciò che gli uomini desiderano che voi siate, ma ancora più importante, siate quello che le altre donne vogliono che voi siate per compiacere gli uomini. 

Madonna, Billboard Awards, 2016.

Un altro motivo per cui l’invio di foto hot è prerogativa maschile, secondo Ley, sta in una distorsione dell’interesse sessuale femminile da parte degli uomini. Gli uomini tendono a proiettare i loro desideri sessuali sulle donne, assumendo che siano gli stessi dei propri. A una (buona) parte di uomini piace ricevere foto hot da sconosciute/i, quindi assumono che anche alle donne debba piacere allo stesso modo. E nell’inviarti la dick pic sperano inoltre di essere ricambiati.

Effetto Shock delle foto del pene

Poi c’è un fattore legato all’anonimato online garantito dalle Dating App che incoraggia come sappiamo l’esibizionismo: c’è un desiderio maschile di attirare l’attenzione femminile in un modo che, se fosse condotto con educazione e rispetto del consenso, non potrebbe accadere. Ley lo chiama “shock value“: nell’invio della dick pic si ricerca l’effetto shock, poiché “un’attenzione negativa è sempre meglio di nessuna attenzione“.

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Per alcuni uomini, prosegue Ley, la reazione di shock, disgusto e rifiuto da parte della donna fa parte dell’eccitazione attivata da una dick pic. Fa parte del gioco insomma. Ley racconta che in Ohio un uomo aveva molestato delle donne per strada denudandosi all’improvviso e scattando la foto del loro volto nel momento della loro reazione, per immortalare la loro espressione. Poi, si masturbava guardando quelle foto. Fu soprannominato “The Naked Photographer“.

Foto pene in pre-approvazione

Un altro punto interessante secondo me sollevato dal dott. Ley parte dall’assunto che gli uomini temano il rifiuto, quindi inviando preventivamente la foto del loro pene cerchino di ottenere una sorta di “pre-approvazione” da parte della donna: in questo modo credono di garantirsi di evitare un rifiuto quando si denuderanno vis-a-vis di fronte alla donna. Come a dire: “oh, io ti ho presentato tutto da subito, adesso non puoi tirarti indietro!”. Mi chiedo se ci siano donne con cui questa pre-approvazione funzioni realmente.

Sempre nel mio articolo precedente, durante lo scontro col ragazzo in questione su GrindR (era un uomo etero in cerca di donne per sesso di gruppo coi suoi amici), dopo il mio rifiuto lui mi ha accusata di essere “fuori luogo”, “incoerente”, perché mi trovavo su una dating app ma non stavo al gioco. In quella occasione “la pre-approvazione” è stata assunta ancor prima dell’invio della dick pic: solo per il fatto che sei su un’app destinata (anche e soprattutto) agli incontri sessuali, ci si aspetta che tu sia accondiscendente. Diversamente, sei tu quella “fuori posto”.

Il paradiso gay delle dick pic

Ley affronta anche il discorso sul mondo omosessuale maschile. Lì, dice lo psicologo, l’invio di dick pic è un comportamento normale e non è reputato un problema. Lo confermo e lo confermano anche i miei amici gay che usano GrindR. Questo secondo Ley conferma che la dick pic è prerogativa maschile: è socialmente accettata su una Community fatta tutta da uomini, appunto, al di là dell’orientamento sessuale.

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La foto del pene come molestia sessuale

Proprio perché viene agita senza consenso, l’immagine di un pene ricevuta senza il proprio consenso è una molestia.

Ley tocca anche questo punto e descrive il fenomeno come un modo degli uomini di imporre la propria dominazione sessuale sulle donne. Ma Ley lancia un’altra esca: lo shock che deriva dalla dick pic forse ha a che fare con una società in cui l’esibizione dei genitali è un tabù.

Il punto secondo me non è l’essere abituate o meno a vedere un pene. I fattori in gioco per me sono due: contesto e, ancora, consenso.

Se dovessimo ragionare sull’abitudine di vedere peni, allora per tutte le ragazze che fruiscono regolarmente il porno non dovrebbe fare nè caldo nè freddo ricevere una dick pic in chat. E invece guarda un po’, se vedo il pene di Owen Gray in un film di Erika Lust sono contenta perché l’ho scelto io, ma lo stesso non posso dire della foto non richiesta del pene di turno che mi ritrovo in chat.

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Consenso e comunicazione al centro

Alla fine, il fenomeno conduce a un problema di comunicazione tra i sessi. Non potrebbe essere diversamente, del resto. Gli uomini, prosegue Ley, non ascoltano davvero i needs sessuali delle donne e spesso non accettano un “no“. Di recente ho letto un articolo su Medium che mi ha colpita, il titolo era “Hey Tinder Date, The Answer To ‘Stop’ Is Not ‘Why’“: è lo sfogo di una ragazza riguardo a un Tinder date in cui lui ha continuato a solleticarla sotto l’ascella nonostante lei gli avesse detto di smetterla. Al suo “no” lui ha risposto “perchè?” e ha continuato. Non guardiamo il cosa – che sarà mai dell’innocuo solletico, potreste pensare – ma la dinamica e il contesto: lui le ha fatto subire qualcosa che a lei non piaceva, per la quale gli era stato negato il consenso. Eppure, lui non ha smesso.

Le donne, a loro volta, non si sentono ancora totalmente libere da giudizio nell’esprimere agli uomini i loro desideri sessuali. Perché ci possa essere comunicazione paritaria, le donne dovrebbero potersi sentire a loro agio e sicure nel parlare della propria sessualità. Senza paura di essere giudicate delle slut.
“Probabilmente mi piacerebbe vedere una foto del tuo pene, ma vorrei essere messa nella condizione di poterla chiedere, non subire“. La repressione della sessualità femminile è parte del problema e del fenomeno delle dick pic, prosegue infatti Ley: gli uomini non riescono a capire cosa realmente desiderano le donne anche perché le donne non si sentono libere e safe nell’esprimerlo.

Una teoria evoluzionistica

Lo psicologo sociale Justin Lehmiller in un articolo del 2016 cita come uno dei possibili fondamenti del fenomeno dick pic la cosiddetta “Error Management Theory“. Siccome io ho studiato Arte e Comunicazione e non Psicologia, provo a spiegarla con questo esempio tratto da Wikipedia. Guarda questa immagine:

Ebbinghaus–Titchener cerchio
Di che dimensione è il cerchio arancione?

Vedrai uno dei due cerchi arancioni più grande dell’altro.

Se ti dicessi che sono esattamente della stessa dimensione?

La tua percezione è stata distorta da ciò che è intorno al cerchio arancione.
Similmente, la nostra percezione della realtà è distorta da bias cognitivi dominanti rispetto ad altri.

Questo vale anche per la percezione dei segnali che l’altro ci invia. Noi li interpretiamo secondo la nostra soggettività.
Non sto scoprendo l’acqua calda, lo so.

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Il passo ulteriore che fornisce Lehmiller è che uomini e donne hanno sviluppato bias cognitivi utili ai fini della riproduzione. Pare quindi che per questa ragione gli uomini interpretino tutti i segnali delle donne in una direzione sessuale favorevole. Fino a scambiare l’essere amichevoli per il flirtare, dice Lehmiller, che però avvisa: un comportamento adattivo in senso evoluzionistico non giustifica un fenomeno come socialmente accettabile o desiderabile.

Reazioni alle immagini di peni

Come reagire alle dick pic?

Ley sottolinea: un rafforzamento negativo è pur sempre un rafforzamento. Più aumenta il disgusto per le dick pic, più gli uomini che le inviano si sentono potenti e aumenta il loro orgoglio nel constatare che il loro pene è stato capace di generare cotanto shock. Ley consiglia semplicemente di ignorare l’accaduto.

Io ho trovato reazioni più soddisfacenti: ad esempio trasformare la gallery di dick pic ricevuti in una mostra d’arte, oppure farsi pagare per recensirli online.

A Whitney Bell, che ha creato una mostra con tutte le dick pic ricevute, Vice ha chiesto se infine, dopo mille foto di peni, lei abbia scoperto l’arcano motivo per cui questi uomini continuano a inviarle:


È esattamente come me l’aspettavo. Molestie. Il sesso non c’entra. C’entra il potere. Sono uomini che vogliono avere il controllo. Gli piace sapere che ti stanno costringendo a vedere quello che vedi, lo sanno che non gli chiederai di uscire se ti mandano una foto simile.
Non è un approccio, è come quando fischi a una ragazza per strada [ndA catcalling]. Lo fai perché puoi.

Whitney Bell

E di sesso e potere aveva parlato, qualche decennio fa, qualcuno…


Tutto nel mondo è sesso, tranne il sesso.
Il sesso è potere.

Oscar Wilde

Credits immagine in evidenza.