Attraverso l’occhio di una telecamera sempre in bilico tra voyeurismo e indiscrezione, seguiamo Eva nel corso di tre anni di vita, in momenti diversi e anche Paesi diversi: Italia, Germania, Messico, Grecia, come se scrollassimo i suoi post di Instagram. E tutto ciò, mettendo alla prova ciò che avevamo creduto vero sui ruoli di genere delle donne ovvero sugli stereotipi sociali femminili che volenti o nolenti un po’ tutti abbiamo assorbito nella vita.

Il contenuto del film proviene infatti sia dalla vita di Eva che dal racconto incessante che lei ha fatto online di se stessa: la regista Pia Hellenthal racconta che tutto è nato il giorno in cui la sceneggiatrice Giorgia Malatrasi le ha passato il link del blog di Eva invitandola a guardarlo perché aveva “qualcosa di speciale”, e da lì entrambe non sono riuscite a staccarsi dalla figura di Eva, costruendo man mano un film su di lei e con lei…

This is the tale of a young woman growing up in the age of the internet, turning the search for oneself into a public spectacle, challenging you on what a woman “should be”. Through her fragmented personalities you see the emergence of a generation, in which the concept of a fixed identity has grown old. A portrait of modern existence.

Dal presskit